Sono 74 gli iscritti a La Marca Classica

La gara organizzata da ACI Treviso svela i nomi dei quarantanove equipaggi iscritti nella “classica” titolata per il Campionato Italiano alla quale se ne sommano altri 25 a competere con la formula “turistica”.

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Con l’ufficializzazione degli elenchi iscritti della “classica” e dell’abbinata “turistica”, un altro tassello va a comporre il mosaico dell’edizione 2024 de La Marca Classica gara di regolarità che si svolgerà a Quinto di Treviso nelle giornate di sabato 22 e domenica 23 giugno. Giunta alla settima edizione, la manifestazione organizzata dall’Automobile Club Treviso attende i protagonisti del Campionato Italiano Regolarità Auto Storiche del quale è il settimo dei tredici appuntamenti a calendario; quarantanove sono quelli che hanno risposto all’appello formando un elenco di notevole spessore sia per il parco vetture, sia per i conduttori in gara tra i quali spiccano gli undici classificati “super top” e altri nove “top” a conferma dell’elevata qualità del parco partenti che giungeranno a Treviso da diverse regioni d’Italia.

È un arco temporale di settant’anni quello che va dal 1929, l’anno in cui fu costruita la Lancia Lambda Spider di Sergio Sisti e Anna Gualandi, equipaggio che scatterà per primo alla guida con la vettura di recente utilizzata anche alla recente rievocazione della 1000 Miglia. Un minuto più tardi, a prendere il via saranno i plurivincitori della gara trevigiana Alberto e Giuseppe Scapolo su Fiat 508 C con la quale hanno trionfato ben cinque volte su sei edizioni; con una vettura simile toccherà poi gli attuali leader del Tricolore Guido Barcella e Ombretta Ghidotti e al via, per la prima volta, ci saranno anche i loro diretti inseguitori nel campionato, i siciliani Maurizio e Pietro Indelicato con l’Autobianchi A112 Elegant, vera rivelazione della stagione in corso. Dalla stessa regione arrivano anche Francesco Gulotta e Paolino Messina che utilizzeranno una più recente Autobianchi Y10, col pilota attualmente quinto in campionato, che si giocherà anche la classifica “under 30” opposto a Federico Riboldi al via con una Fiat 1100 in coppia con Carlotta Lucchini.

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Salta all’occhio la quasi totalità di vetture italiane nella parte alta dell’elenco iscritti dove non manca l’Alfa Romeo Nuova Super dei toscani Claudio Lastri e Valter Pantani tra i più affezionati partecipanti a La Marca Classica e con la sola Porsche 911 di Mauro Argenti e Roberta Amorosa ad interrompere l’egemonia delle vetture nazionali. Promettono una sfida avvincente anche i quattro equipaggi femminili che dovranno approfittare dell’assenza delle attuali capoclassifica Angino e Russo per ribaltare la graduatoria provvisoria. Scorrendo l’elenco iscritti non sfuggono la Fiat Duna di Andrea Malucelli e Monica Bernuzzi, unici ad interrompere l’egemonia dei fratelli Scapolo, grazie alla vittoria conseguita nel 2019 e altro nome di spicco è quello del pilota argentino Juan Tonconogy, già vincitore in passato della 1000 Miglia come anche della penultima gara corsa del Campionato, il Campagne e Cascine dello scorso maggio.

Promette un pronostico incerto anche l’elenco della gara con la formula “turistica” che conta venticinque equipaggi, sedici dei quali con vetture storiche e i restanti con auto moderne costruite dal 1° gennaio 1991 in poi; per tutti questi, la sfida si giocherà su un percorso ridotto rispetto alla gara titolata, che propone comunque trenta rilevamenti al centesimo di secondo.

La manifestazione entrerà nel vivo dalle 11 di sabato 22 giugno con le operazioni di verifica ospitate presso il BHR Hotel di Quinto di Treviso; dalle 17.30 sarà effettuata la “power stage” all’interno delle mura di Treviso, terminata la quale gli equipaggi faranno rientro alla sede per la cena di gala. Alle 9 dell’indomani lo start della gara classica seguito alle 11 da quello alla turistica con quest’ultima che vedrà l’epilogo a partire dalle 14.51; si dovranno invece attendere le 16 per accogliere le vetture della gara valevole per il Tricolore, di rientro al BHR Hotel dopo aver percorso i 188,805 chilometri del tragitto che una volta di più saprà stupire, oltre che per il piacere della guida, per la bellezza dei luoghi in cui transiteranno.